Prove su materiali
In situ su edifici esistenti
Endoscopie
Il passaggio evolutivo nei confronti della semplice osservazione della tessitura muraria a seguito rimozione intonaco è l’osservazione interna a mezzo endoscopio. Lo scopo che si ci prefigge è: 1. definire la tipologia della muratura (continua o a sacco); 2. individuare ed osservare eventuali cavità interne; 3. individuare ed osservare l’eventuale adiacenza di blocchi murari.
Estrazione di Barre d’armatura e tasselli inghisati
La prova di estrazione di barre o tasselli inghisati chimicamente o meccanicamente in un supporto, è un’indagine quasi non distruttiva di tipo meccanico che consente di valutarne la resistenza nel calcestruzzo esistente attraverso una valutazione del meccanismo di rottura del complesso calcestruzzo – connettore. Il metodo di prova è basato sulla procedura introdotta dalla UNI EN 12504-3 ed alla UNI EN 10157
Indagine dinamica sui solai
Un’indagine dinamica su una struttura o parte di essa ha lo scopo di identificare attraverso le vibrazioni i cosiddetti parametri modali, il DNA unico per ogni elemento, costituiti da frequenze principali, forme modali e coefficienti di smorzamento equivalente.
Indagine termografica
La visione Termografica di un oggetto è la riproduzione istantanea tramite grafica computerizzata (a colori o in bianco e nero) della mappa delle temperature rilevabili sull’oggetto stesso.
Indagini su travi in cemento armato precompresso
Scopo della prova è rilevare il tracciato dei cavi post-tesi e di conseguenza il numero ed il diametro dei trefoli presenti in essi, mediante saggi locali con messa a nudo dei trefoli e misura diretta del loro diametro, procedendo se possibile dalla testata demolendo il tappo di calcestruzzo di protezione del blocco di ancoraggio, oppure dall’intradosso dell’ala inferiore della trave. Si ringrazia l’ing. Salvatore Froncillo
Indice di penetrazione su legno
Scopo della prova è la conoscenza dello stato di conservazione degli elementi lignei, operazione propedeutica ad ogni intervento di restauro o di riabilitazione strutturale. L’indagine viene effettuata in situ Campagna sperimentale di prove EUROSIT su base UNI EN 408:1997
Indice sclerometrico cls
Scopo della prova è la determinazione dell’indice sclerometrico (o di rimbalzo) in una zona di calcestruzzo indurito, confezionato con aggregati ordinari. L’indagine sclerometrica viene effettuata in situ per valutare l’omogeneità del calcestruzzo. La norma di riferimento seguita è la UNI EN 12504-2
Localizzazione barre di armatura (Pacometrica)
Si tratta di un metodo di indagine non distruttiva che, a mezzo di uno strumento portatile transistorizzato, consente di indagare su posizione, direzione e numero delle barre di armatura, valutando il diametro e distinguendo tra barre principali e secondarie con approssimazioni del +/- 10%.
Metodo TERMAST
Il controllo sfondellamento solai – Metodo TER_MAST L’indagine coniuga due procedure di prova: TERM= Indagine termografica MAST= Metodo a battitura sonica
Penetrometrica su malta
Scopo della prova è stabilire, in situ, la risposta meccanica delle malte nelle murature, attraverso la misurazione della profondità di penetrazione di una punta conica di acciaio, infissa mediante le battute di uno sclerometro.
Prelievo barre di armatura da campioni di cls – Metodo ASTM
Scopo della prova è il prelievo di carote dal calcestruzzo indurito, previo esame, preparazione per le prove finalizzate alla determinazione della resistenza a compressione, finalizzato al ricavo di campioni di barre d’armatura utili alla classificazione delle caratteristiche meccaniche dell’acciaio. Le norme di riferimento sono UNI EN 12504-1 – ASTM E08 – UNI EN 10002-1 – UNI EN ISO 6892-1
Prelievo carote cls
Scopo della prova è la determinazione della resistenza a trazione per flessione su provini prismatici ricavati da blocchi forati in laterizio con carico concentrato al centro del provino. La presente Istruzione Tecnica deve essere applicata ogni qual volta il laboratorio deve sottoporre a prova di flessione provini prismatici ricavati da blocchi forati in laterizio. La norma di riferimento seguita è R.D. N.2233 DEL 16/11/39
Profondità di carbonatazione
La prova determina la profondità di carbonatazione nel calcestruzzo Lo scopo è determinare lo stato di conservazione delle armature
Prova ai martinetti piatti
La prova consente di determinare, in fase progettuale, lo stato tensionale, le caratteristiche meccaniche di deformabilità e resistenza dei materiali costituenti l’opera in studio. Norma di riferimento – ASTM C 1196-91 , RILEM Lum 90/2 Lum.D.2. , N.T.C. cap. 9.21
Prova di carico dinamica su ringhiera
La presente prova definisce intende determinare la resistenza meccanica ai carichi dinamici di ringhiere, parapetti o balaustre prefabbricati, aventi funzione di protezione alle cadute, costituiti dall’assemblaggio di diversi elementi (corrimano, colonne, piantoni, pannelli e fasce) realizzati anche in materiali diversi. La norma di riferimento seguita è: UNI 10807
Prova di carico statica su pannelli di ringhiera
La prova definisce intende testare la resistenza meccanica ai carichi statici concentrati di pannelli realizzati anche con materiali diversi, facenti parte di ringhiere, parapetti o balaustre prefabbricati. La norma di riferimento seguita è: UNI 10808
Prova di carico statica su ringhiera
La prova intende determinare la resistenza meccanica ai carichi statici distribuiti di ringhiere, parapetti o balaustre prefabbricati, aventi funzione di protezione alle cadute, costituiti dall’assemblaggio di diversi elementi ( corrimano, colonne, piantoni, pannelli e fasce) realizzati anche con materiali diversi. La norma di riferimento seguita è: UNI 10806
Prova di carico su solaio
La prova intende testare le strutture orizzontali, in termini di resistenza e di risposta elastica, sottoponendole alle massime sollecitazioni possibili in accordo con i propri carichi di esercizio. Il test fornisce valido riferimento sia in merito al comportamento dei soli elementi portanti principali, sia in merito al loro inserimento sulle strutture verticali (appoggi).
Prova su controsoffitti
Le prove di seguito riportate intendono verificare i requisiti prestazionali delle sottostrutture di soffitti comunemente disponibili e componenti di membrane. La norma di riferimento seguita è: UNI EN 13964 punti 5.0, 5.3, appendice D
Prova ultrasuoni
La prova consente la determinazione delle caratteristiche elastico-dinamiche dei materiali costituenti l’opera in studio. Nello specifico è possibile monitorare tre parametri fondamentali: > il ritardo in ricezione dell’impulso, al fine di determinare la velocità di propagazione del mezzo; > la tipologia della forma d’onda, al fine di evidenziare l’eventuale presenza di fratture nel mezzo (presenza di uno o più assi) > ampiezza e frequenza delle onde longitudinali e trasversali. la norma di riferimento è la UNI EN 12504-4
Prova ultrasuono sclerometriche su cls (Metodo SONREB)
Scopo della prova è la determinazione della resistenza a compressione del calcestruzzo indurito. La prova si articola in due fasi che si eseguono separatamente Norme di riferimento > UNI EN 12504-2 , UNI EN 12504-4 , N.T.C. cap. 9.21
Prove di tensionamento su tiranti e catene
Scopo dell’indagine è valutare il tensionamento degli elementi CATENA di sostegno a strutture ad arco, attraverso la tecnica delle indagini vibrazionali, restituendo i valori della sollecitazione registrata su ogni elemento.
Verifica coppia di serraggio di unioni bullonate
Scopo Lo scopo della prova è la verifica (su elementi di strutture esistenti o appena realizzate) a per controllo o collaudo dei parametri minimi di precarico su bulloni e viti, mediante il metodo di serraggio specificata nella UNI EN 1090-2, Allegato H. Campo di applicazione Si applica agli assiemi bullonati precaricati. Norma di riferimento UNI EN 14399-9; rif. NTC 2018 Cap.4 e Cap 11